Uno degli accessori fondamentali nel guardaroba di un uomo sono senza dubbio le scarpe. Guardando le scarpe di un uomo puoi capire se si tratta di un Signore o di un Signore elegante. Il mondo delle scarpe è davvero affascinante quanto variegato. Una scarpa può sembrare solo apparentemente uguale ad un’altra mentre può differire per l’utilizzo del pellame ma soprattutto se si tratta di una scarpa “industriale” o completamente realizzata a mano.

Esistono una serie di modelli di scarpe ormai codificate che si basano su tre tipologie a seconda del tipo di allacciatura o della sua mancanza. Ogni modello di scarpa sarà utilizzato a secondo di diverse occasioni: Formali o Informali. Questa breve guida sarà nel corso dell’anno approfondita grazie al supporto di un importante brand fiorentino che ha fatto dell’artigianalità, passione e cura dei dettagli il suo DNA per essere ormai ambito dai gentlemen di tutto il pianeta.


Oxford o anche detta Francesina

E’ il modello di scarpa più diffuso e che si presta a diverse varianti. Utilizzato per le occasioni Formali, come nel caso dello smoking che si presenta tutta liscia ed in vernice.
Si caratterizza per il fatto che il gambetto, cioè la parte posteriore della tomaia che va a chiudersi sul collo del piede dove si trova l’allacciatura, è cucito sotto la mascherina, la parte anteriore della tomaia, quindi vi si sovrappone. In questo modello abbiamo una allacciatura che si are a V in modo limitato.


Derby

In questo modello il gambetto è cucito sopra la mascherina e vi si sovrappone. Abbiamo i lembi del gambetto che allacciandosi si avvolgono al collo del piede e possono separarsi per la loro intera lunghezza.
E’ un modello di scarpa meno Formale ed adatta per coloro che presentano il collo del piede alto. Il termine deriva dal conte di Derby che la adottò alla fine del sec. XVIII.


Brogue

Sia il modello Oxford che Derby possono essere classificate in altra sottotipologia detta Brogue laddove presentano forature e decorazioni. Quando il motivo è a coda di rondine sulla punta, la scarpa prende il nome di “Full-Brogue”, quando invece è diritto la scarpa viene detta “Semi-Brogue”.
Le forature furono introdotte intorno agli anni ’30 in Inghilterra come eleganti decorazioni (broguings). In realtà hanno un’origine molto povera poiché erano i fori praticati alle scarpe da parte dei contadini per far defluire l’acqua che entrava durante il lavoro nei campi.


Mocassino

E’ una scarpa priva di allacciatura, adatta per situazioni Informali, in cui la pelle della tomaia avvolge tutto il piede. Nelle versioni accollate può essere utilizzata anche per la sera durante la primavera estate. Il termine deriva dall’inglese mocassin e rappresenta una trasposizione del termine usato per “scarpa” dai nativi della Virginia.
Tra le versioni del mocassino ricordiamo il Penny Loafer che trae il suo nome dall’usanza adottata dagli studenti americani di inserire nel “traversino”, l’apertura ricavata nella lista di pelle che fascia il collo del piede, un penny. I primi penny loafer sono i cosiddetti weejuns della marca americana Bass. Utilizzati prima dall’èlite per le località di vacanza. Dopo la seconda guerra mondiale furono utilizzati dagli studenti dei college americani creando uno stile informale denominato prima Ivy League (la denominazione dell’insieme degli otto college americani più prestigiosi), e poi nell’evoluzione più casual preppy.
Le tre tipologie descritte si dividono a loro volta in sottotipologie.


La fibbiata

Scarpa chiusa con la tomaia che risale verso il collo del piede, sulla quale si sovrappone un’ala allacciata lateralmente da una (single monk strap) o due fibbie (double monk strap, o dub-monks) a seconda del modello. Può essere a punta liscia o avere il cap toe, la cucitura che corre parallela alla punta. É un modello meno formale della Oxford ma più formale della Derby, naturalmente a seconda del colore e delle decorazioni sulla tomaia.


Il polacchino

E’ una derby alta appena sopra la caviglia e sicuramente non formale. Perfetta nelle varianti scamosciate, da evitare nel colore nero, può essere utilizzata nei completi di flanella.


Le velvet slippers

Dette anche Albert si caratterizzano per essere senza allacciatura e molto scollate su una forma allungata con punta tonda. Va portata con molta disinvoltura ed in contesti eleganti ma informali. Oggi ritornate di gran moda e proposte in materiali e colori svariati.

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